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Ciao bambini! Sono Lia e oggi vi racconterò una storia davvero speciale. Si intitola "Sara e la Piuma d'Oro".
C'era una volta una bambina di nome Sara. Aveva otto anni e un grande sogno: diventare una vera esploratrice. Un giorno, Sara trovò nella soffitta di casa una mappa antica e una bussola un po' arrugginita. La mappa mostrava un luogo magico, una giungla fitta e verde, e indicava un punto speciale con un disegno di una piuma d'oro. La piuma, secondo una scritta sulla mappa, aveva il potere di guarire tutti i bambini. Sara, con il suo zainetto pieno di provviste e coraggio, decise che sarebbe andata a cercarla.
Con il suo cappello da esploratore e il cuore che batteva per l'emozione, Sara entrò nella giungla. Gli alberi erano così alti che sembravano toccare il cielo, e tutto intorno a lei c'era il canto degli uccelli e il ronzio di insetti. Ogni tanto si fermava per controllare la mappa e la bussola, facendo attenzione a seguire la direzione giusta.
Dopo un po', Sara arrivò a un piccolo ruscello, le cui acque brillavano come specchi sotto il sole. Doveva attraversarlo per proseguire, ma le pietre nel ruscello erano scivolose. Sara, facendo molta attenzione, iniziò a camminare su di esse, ma proprio quando stava per raggiungere l'altra sponda, scivolò su una pietra coperta di muschio e cadde. Sentì un forte dolore al braccio e cominciò a lacrimare un po'.
In quel momento, un cucciolo di elefante che stava bevendo l'acqua del ruscello la notò. Il cucciolo si avvicinò a Sara con passi leggeri per non spaventarla. Aveva delle orecchie enormi e occhi gentili.
"Ciao, piccola esploratrice," disse l'elefantino con una voce dolce, "vedo che ti sei fatta male. Posso aiutarti?"
Sara, sorpresa ma felice di non essere sola, annuì. L'elefantino prese delicatamente Sara con la sua proboscide e la mise sulla sua schiena larga e morbida. Poi le disse: "Conosco un luogo dove possiamo trovare delle foglie speciali che ti aiuteranno a guarire." Sara si sentì al sicuro sul dorso del cucciolo e si lasciò trasportare.
L'elefantino la portò in una radura dove crescevano delle piante dalle foglie grandi e profumate. Prese una foglia e la appoggiò sul braccio di Sara. Sentì subito una sensazione di fresco sollievo, e il dolore si affievolì.
"Grazie mille!" disse Sara, sorridendo al cucciolo. "Sei davvero gentile!"
L'elefantino sorrise e, con un movimento della proboscide, indicò un grande albero poco lontano. Sotto l'albero c'era qualcosa che brillava: la piuma d'oro! Sara scese dal dorso del cucciolo e si avvicinò lentamente. La piuma splendeva come il sole, ed emanava un calore dolce e rassicurante. Sara la prese con entrambe le mani, e in quel momento capì quanto fosse speciale.
L'elefantino guardò Sara e le disse: "Questa piuma non è solo per guarire il dolore fisico, ma anche per ricordarci che con l'aiuto degli amici tutto diventa più facile." Sara sorrise, e con un grande abbraccio ringraziò il cucciolo.
Tornata a casa, Sara sapeva che quella piuma avrebbe aiutato tanti bambini, ma soprattutto aveva imparato una cosa importante: anche gli esploratori più coraggiosi a volte hanno bisogno di un amico.
La morale della storia è che l'aiuto degli altri può fare una grande differenza, e che la gentilezza e l'amicizia sono il vero potere magico che ci aiuta a superare ogni ostacolo.